Il monitoraggio

L'obiettivo del monitoraggio è rilevare informazioni e dati che consentano di misurare i livelli di qualità espressi dai soggetti del Sistan e verificarne successivamente gli stadi di avanzamento, al fine di stabilire se il Sistema ha adottato soluzioni coerenti per l'effettiva applicazione del Codice. Applicazione che deve andare oltre l'adempimento di tipo formale/amministrativo, configurandosi invece come veicolo di trasformazioni degli uffici tali che la qualità delle statistiche (processi e prodotti) sia progressivamente rafforzata. Il passo preliminare consiste nell'identificazione di  un insieme concettuale coerente di variabili e definizioni per la valutazione dello stato di attuazione del Codice nelle attività degli uffici. Una volta definito lo schema concettuale, le informazioni di supporto sono raccolte attraverso strumenti di tipo sia qualitativo sia quantitativo.

Le attività sperimentali condotte fra la fine 2010 e l'inizio 2011 hanno consentito di definire l'impianto del monitoraggio dell'applicazione dei principi del Codice italiano delle statistiche ufficiali. La mappa logica delle attività previste si articola in diverse fasi. Nella definizione delle diverse attività è stata tenuta in considerazione l'esperienza già realizzata da Eurostat nell'ambito del monitoraggio dell'applicazione del Codice delle statistiche europee.

Fasi del monitoraggio

La prima fase è di composizione del quadro esistente attraverso una rilevazione sistematica strutturata, basata sull'autovalutazione, in cui i referenti degli uffici di statistica entrano nel merito del Codice principio per principio. Da questa prima analisi si possono ricavare utili indicazioni sugli aspetti ancora trascurati nell'applicazione del Codice, tracciare un primo profilo degli uffici ed effettuare una diagnosi dello stato del Sistema nel suo complesso in merito al raggiungimento di standard di qualità. In questo caso quindi lo strumento utilizzato è il questionario strutturato.

La seconda fase prevede un approfondimento delle questioni emerse dal questionario di autovalutazione attraverso lo svolgimento di un certo numero di peer review su alcuni uffici di statistica. Con questo strumento, più fine del questionario, si valuta la coerenza delle risposte già fornite e si entra nel merito delle attività dell'ufficio volte a favorire l'aderenza ai principi del Codice. Nella fase di peer review si approfondiscono alcune questioni specifiche che, ripetute nel tempo anche con una struttura modulare e/o variabile, consentono nel lungo periodo di evidenziare eventuali scostamenti rispetto alla situazione di partenza. Le peer review sono eseguite da squadre di reviewer a composizione mista, che includono sia personale Istat (sede centrale e uffici territoriali) sia esperti provenienti dagli altri soggetti Sistan, territoriali e centrali,  formati in modo specifico.  

Le prime due fasi del monitoraggio sono propedeutiche alla valutazione vera e propria della situazione dei singoli uffici: a conclusione del processo di rilevazione ed elaborazione dei dati, l'organizzazione strutturata dei risultati consente di realizzare  un "quality report" per ciascun caso oggetto di attenzione, corredato da informazioni contestuali, buone pratiche, raccomandazioni che possono essere restituite come indicazioni utili per l'avvio di un percorso di miglioramento della qualità.

La fase successiva consiste nella discussione dei risultati, eventualmente anche attraverso la realizzazione di consultazioni pubbliche volte sia a identificare indicatori e strumenti che possano essere utilizzati per ulteriori affinamenti del processo di monitoraggio sia per riflettere sui risultati del monitoraggio stesso, individuando così le opportunità per migliorare la qualità del Sistema.

Infine, a conclusione del processo, i risultati sono sintetizzati in un report finale, a cura della Dcsr/Sis e sottoposti al Comstat, il quale provvederà a individuare le azioni da attuare e gli strumenti di intervento (in termini di normative, linee guida, raccomandazioni, toolkit) per il miglioramento dei livelli di qualità. Già nel corso della sperimentazione, a seguito delle indicazioni emerse nella rilevazione esplorativa sulla qualità, il Comstat ha emanato nella seduta del 16 dicembre 2011 le Linee guida per il miglioramento della qualità della diffusione delle statistiche ufficiali da parte dei soggetti del Sistema statistico nazionale, che dettagliano i principi del Codice con riferimento ai processi di diffusione e forniscono concrete indicazioni operative agli uffici di statistica per promuoverne e facilitarne l'effettiva attuazione: un esempio di come l'attività di monitoraggio già condotta a livello sperimentale abbia portato alla definizione di uno strumento di intervento volto a migliorare la qualità della  diffusione delle statistiche prodotte dal Sistema.