Le imprese giovanili in Emilia-Romagna

L’Unioncamere aggiorna i dati al III trimestre del 2021

Al 30 settembre 2021 in Emilia-Romagna lo stock di imprese giovanili, pari a 28.453 unità, fa registrare una crescita, rispetto alla stessa data del 2020, di 527 unità. L’Emilia-Romagna è la terza regione per incremento tendenziale di imprese giovanili (+1,9%), dopo Trentino-Alto Adige (+3,8%) e Valle d’Aosta (+2,5%).

I dati per settore di attività economica mostrano che la consistenza delle imprese giovanili aumenta in tutti i macro settori, con particolare spinta nel settore dei servizi (+2,0%).  Risulta inoltre un incremento delle seguenti attività professionali: scientifiche e tecniche (+153 unità, +13,9%), direzione aziendale e consulenza gestionale (+ 63 unità, 23,1%), pubblicità e ricerche di mercato (+55 unità, +17,5%), noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (+105 unità, +7,7%).

Anche le imprese del settore del commercio confermano la fase di crescita (+99 imprese, +1,4 %). La tendenza si conferma invece ancora negativa per alloggio e ristorazione (-106 unità, -3,1%), che è tra i settori più colpiti dalle misure restrittive imposte dalla pandemia.

Quanto alla forma giuridica, si registra l’incremento delle ditte individuali, che confermano l’inversione di tendenza in positivo avvenuta nel primo trimestre dell’anno (414 unità, +1,9%), e delle società di capitale (+188 unità, +4%). Per le società di persone, infine, continua il trend negativo (-3,2%), così come per le imprese costituite sotto altre forme, come le cooperative e i consorzi (-7,8%).

 Lo comunica l’Unioncamere Emilia-Romagna in un report basato su elaborazioni di dati Infocamere-Movimprese.