Frosinone e Latina sui mercati internazionali

La Cciaa rende noti i dati del I semestre 2021

La Camera di commercio di Frosinone-Latina pubblica un report sui flussi commerciali con l’estero nel territorio delle due province, elaborato in base a dati Istat e relativo al primo semestre 2021.

Nel report si legge che in provincia di Frosinone, nei primi sei mesi dell’anno, le vendite all’estero superano i 3,4 miliardi di euro, realizzando un parziale recupero (+6,5%) rispetto alla flessione verificatasi nel 2020 (-18,1%), in piena emergenza pandemica. Crescono anche le importazioni (+5,8%), di poco superiori ai flussi in entrata, determinando un disavanzo della bilancia commerciale con l’estero pari -36,3 milioni di euro. Il recupero dell’export in provincia di Frosinone si riferisce soprattutto ai flussi dell’industria dei mezzi di trasporto verso l’America (+127%), anche se il primo settore per valore delle esportazioni rimane quello farmaceutico, che rappresenta il 62,5% del totale delle vendite. Tra le destinazioni europee, che costituiscono l’80% dell’export locale, il principale mercato di sbocco delle merci e servizi del frusinate sono i Paesi Bassi, verso i quali le esportazioni aumentano addirittura del 926% arrivando a coprire il 31,7% dei flussi verso l’Europa; seguono la Germania (22,2%) e il Belgio (10,5%), rispettivamente in calo del 17,2% e in aumento del 104,6%.

Per quanto riguarda la provincia di Latina, nel primo semestre 2021 le vendite all’estero si attestano sui 3,9 miliardi di euro, in flessione del 15% rispetto all’anno precedente. Diminuiscono, seppur lievemente, anche le importazioni (-0,4%), attestandosi su valori prossimi ai flussi in entrata e determinando un avanzo della bilancia commerciale di circa 57 milioni di euro. Le destinazioni europee spiegano circa i tre quarti dell’export locale; tra queste, i principali mercati di sbocco delle merci e servizi pontini sono il Belgio, che, pur in flessione rispetto al 2020 (-3,3%), copre il 60,9% dei flussi verso l’Europa, la Germania (9,6%) e i Paesi Bassi (7,6%). Anche per Latina oltre i tre quarti dei flussi in uscita sono appannaggio dell’industria farmaceutica, nonostante questa subisca una riduzione delle vendite all’estero pari al 19%.