Il tessuto imprenditoriale in provincia di Lucca

La Cciaa pubblica i dati relativi ai primi nove mesi del 2021

L’Ufficio Studi, Statistica e Politiche Economiche della Cciaa di Lucca pubblica un report sull’andamento delle imprese da gennaio a settembre di quest’anno.
Nella nota si legge che le iscrizioni al registro delle imprese sono 1.729, un valore superiore a quello dello stesso periodo del 2020 (158), quando però la dinamica imprenditoriale era influenzata negativamente dallo scoppio della pandemia. Nel periodo gennaio-settembre 2019, invece, le iscrizioni erano state1.947. 
Nello stesso periodo, invece, le cessazioni (non d’ufficio) si fermano a 1.201 unità, un valore inferiore alle 1.439 unità rilevate nell’analogo periodo del 2020.
Nello stesso periodo le iscrizioni delle imprese artigiane sono 541, meno dell’analogo periodo del 2020, quando si erano attestate a 585, e le cessazioni 556, poco al disotto delle 570 rilevate tra gennaio e settembre 2020. L’incidenza artigiana sul tessuto imprenditoriale passa dal 30,7% di settembre 2020 al 30,2% di settembre 2021.
Il comparto dei servizi è il più dinamico, con un aumento di 337 imprese attive negli ultimi dodici mesi (+1,4%), seguito dall’agricoltura, cresciuta di 22 unità (+0,9%) e dal manifatturiero di (17 unità, +0,4%) mentre le costruzioni sono rimaste pressoché stabili (4 unità, 0,1%).
La demografia d’impresa nell’ambito del territorio provinciale, infine, non è omogenea. In Versilia, infatti, si registra un incremento del +1,4% rispetto a settembre 2020 mentre nella piana di Lucca la crescita si è fermata a +0,9% e nella Valle del Serchio a +0,3%.