La mobilità in Friuli-Venezia Giulia
La Regione diffonde un report dedicato all’impatto delle restrizioni sugli spostamenti
La Regione Friuli-Venezia Giulia pubblica un report che, basandosi sui dati del traffico di telefonia mobile, analizza l’impatto delle restrizioni introdotte per contrastare la pandemia sulla mobilità e sulle attività economiche del territorio.
Nel report si legge che, durante il lockdown della primavera del 2020, le presenze medie giornaliere di turisti calano del 4% rispetto al bimestre gennaio-febbraio, con un leggero aumento dei corregionali (+1,3%) e una netta riduzione (-34%) della presenza di italiani non residenti in Friuli-Venezia Giulia.
Successivamente, nel periodo da maggio ad agosto, le presenze giornaliere totali crescono in media del 21%, trainate dalle vacanze dei mesi estivi, in particolare da quelle dei turisti provenienti da altre regioni d’Italia. Negli ultimi quattro mesi dell’anno, con la fine delle vacanze e l’introduzione di nuove restrizioni alla mobilità, diminuisce tendenzialmente sia la presenza degli italiani esterni, che rimane comunque in linea con i valori di inizio 2020, sia quella degli stranieri (-10%).
Le presenze medie giornaliere dei corregionali superano, invece, sia le medie dei primi due mesi del 2020 (+21%), sia le medie dello stesso periodo del 2019 (+14%) per effetto di una minore mobilità in uscita dalla regione.
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