Le esportazioni della provincia di Verona

La Camera di commercio presenta i risultati del I semestre 2021

L’export della provincia di Verona nel primo semestre del 2021 non solo recupera le perdite del 2020 ma va oltre i livelli pre-Covid, segnando un +10,2% rispetto al 2019 per un valore complessivo di merci esportate pari a 6,5 miliardi di euro. Si tratta di una crescita dell’export più che doppia rispetto al dato regionale (+5,0%) e nazionale (+4,1%).

Per quanto riguarda i mercati di destinazione delle esportazioni, la Germania rimane il principale sbocco delle merci veronesi con 1,2 miliardi di euro esportati, in aumento del 15,1% rispetto al 2019. Seguono la Francia (661,1 milioni, +13,2%) e la Svizzera, che diventa il terzo mercato per le imprese veronesi grazie a un balzo del 123% (418,7 milioni di euro). Nota negativa è il forte arretramento del 20,7% del mercato britannico, probabile conseguenza della Brexit.

A livello settoriale, i macchinari registrano una variazione in aumento del 4,2% rispetto al 2019, con un valore di 1,2 miliardi di euro. Nel comparto agroalimentare si segnalano gli alimentari a +11,1% per un valore di 915,7 milioni di euro ed il vinicolo, che segna un +6,2% con un risultato di 527,3 milioni di euro.

Un’importante balzo in avanti è registrato dal sistema moda, con un aumento del 25% e 690,7 milioni di euro per il tessile/abbigliamento e del 13,3% per le calzature, con un risultato di 210,1 milioni di euro di valore esportato. Ottima vitalità anche per il marmo, aumentato del 14,3% e 202,7 milioni. La termomeccanica (73,5 milioni) presenta invece una lieve flessione (-1,1%).

Sono alcune informazioni estratte dal report Export. I semestre 2021, diffuso dalla Camera di commercio di Verona.