Il mercato del lavoro a Roma

Roma Capitale pubblica i dati del 2020

Nel report sul mercato del lavoro locale, elaborato da Roma Capitale in base ai dati della rilevazione Istat sulle Forze di lavoro, si legge che l’emergenza sanitaria nel 2020 ha comportato una perdita di posti di lavoro senza precedenti. Rispetto al 2019, infatti, gli occupati sono diminuiti di oltre 450mila unità in Italia e di circa 32mila nella città di Roma.

A Roma, il tasso di occupazione scende bruscamente, passando dal 50,8% del 2019 al 49,7% del 2020. La diminuzione più consistente del tasso di occupazione si registra tra i lavoratori di 35-49 anni (-2,5%), le donne (-3,9%), chi ha un basso titolo di istruzione (-1,3%) e tra i cittadini stranieri (-3,4%).

Nella città di Roma, inoltre, la perdita di occupati è molto intensa nel settore delle costruzioni (-12%), nei servizi di cura (-11,7%), nei trasporti e logistica (-11,6%), nel settore della ristorazione e degli alberghi (-6,6%) e nei servizi alle imprese (-5,3%).

Le professioni che perdono più forza lavoro sono quelle relative ai profili a media qualificazione del settore dei servizi (-7,8%). Seguono le professioni non qualificate (-7,6%) e le professioni tecniche e gli impiegati (-1,9%).

A fronte della crisi, le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende e autorizzate subiscono un repentino e fortissimo incremento su base annua su tutto il territorio nazionale (+1.040%), che è anche più marcato a Roma (1.286%).