La congiuntura industriale in Emilia-Romagna
L’Unioncamere regionale aggiorna i dati al I trimestre del 2021
Nel primo trimestre di quest’anno in Emilia-Romagna il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria fa registrare su base annua un’inversione di tendenza (+3,8%), interrompendo la più forte recessione mai registrata dopo quella del 2009. Si osserva una crescita leggermente superiore per il valore delle vendite (+4,1%) a fronte di un andamento meno dinamico per il fatturato estero (+3,7%). La ripresa è ancora più rapida per gli ordini, sia nel complesso (+5,9%) sia per quelli pervenuti dall’estero (+5,7%), lasciando presagire ulteriori margini di recupero dell’attività industriale.
Alcuni settori economici, tuttavia, mostrano ancora evidenti segnali di difficoltà, come l’industria alimentare e il sistema della moda, che fanno registrare un decremento della produzione rispettivamente pari a -2,4% e -4,5%. Il trend, invece, è decisamente positivo per l’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche, che mette a segno una forte crescita della produzione (+6,3%) e, soprattutto, degli ordini (+8,3%) e del fatturato (+ 7,2%). Quanto, infine, alla dimensione delle imprese, si osserva un chiaro effetto soglia. Si passa da un incremento della produzione molto contenuto per le imprese minori (+0,3%) a uno sensibilmente più sostenuto per le piccole imprese (+4,9%) e quelle medio-grandi (+4,1%).
Lo comunica l’Unioncamere Emilia-Romagna in un report basato sui dati dell’indagine congiunturale sull'industria del sistema camerale e su elaborazioni di dati Infocamere-Movimprese.
Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Emilia-Romagna | Bologna | Unioncamere Emilia-Romagna - Unione regionale delle camere di commercio dell'Emilia-Romagna