L’innovazione delle imprese nel Friuli - Venezia Giulia

La Regione pubblica un report statistico relativo al triennio 2016-2018

La Regione Friuli-Venezia Giulia pubblica un report basato sull’elaborazione dei dati dell’indagine Istat sull’Innovazione delle imprese, nota anche come Community Innovation Survey (Cis). Nel report si legge che nel 2018 il 56% delle imprese industriali e dei servizi della regione con dieci o più addetti svolge attività finalizzate all’introduzione di innovazioni, un dato in linea con la media nazionale e in aumento rispetto al triennio precedente (+4%). La propensione all’innovazione cresce all’aumentare della dimensione aziendale, passando dal 53,5% delle imprese con 10-49 addetti al 90,5% di quelle con 250 o più addetti. Il settore con maggiore propensione all’innovazione è quello dell’industria in senso stretto, dove il 66,9% delle aziende svolge attività innovative. La percentuale scende al 49,3% nei servizi e al 31,2% nelle costruzioni.

Il 28,1 % delle imprese con dieci addetti dichiara di avere introdotto almeno un’innovazione nella gamma di prodotti o servizi precedentemente venduti sul mercato. Innovazioni di processo sono state introdotte da un’impresa su due e riguardano con maggiore frequenza i sistemi informativi (33,8%). Nel 2018, la quota media di fatturato derivante dalla vendita di prodotti nuovi è stata pari al 28,8%, di cui il 4,6% è associato a prodotti introdotti per la prima volta sul mercato dall’impresa. La spesa media sostenuta in regione per le attività innovative è pari, quindi, a 8.400 euro per addetto.
Tra i principali ostacoli all’innovazione, quasi il 56% delle imprese indica la forte concorrenza sul mercato, seguita dai costi elevati (47,6%).