L’export in provincia di Lucca

La Cciaa pubblica i dati del 2020

L’Ufficio Studi, Statistica e Politiche Economiche della Camera di Commercio di Lucca pubblica un report sulle vendite all’estero nel 2020 sulla base dell’analisi dei dati Istat sul commercio estero.
Nel corso del 2020 le vendite all’estero si fermano a 3.908 milioni di euro, un valore in calo del -4,4% (quasi 180 milioni in meno) rispetto all’anno precedente (4.087 milioni). Nel primo e nel secondo trimestre dell’anno, l’export provinciale scende rispettivamente del -0,5% e del -28,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 mentre, nel periodo luglio-settembre, mostra un recupero (+12,4%) che trova conferma negli ultimi tre mesi dell’anno (+1,9%).
Il settore del cartario si conferma il primo per vendite all’estero, con 918 milioni di euro, un valore in calo del -0,4% rispetto al 2019; seguito dalla meccanica che, con oltre 750 milioni di euro, mostra una caduta delle vendite all’estero del -9,6%, senza riuscire a recuperare la forte flessione rilevata tra aprile e giugno (-39,3%). In particolare, le vendite all’estero di macchine per impieghi speciali scendono del -10,2%. La cantieristica nautica esporta natanti per 678 milioni di euro, un valore in lieve calo rispetto al 2019 (-2,1%). Crescono invece le vendite all’estero dell’industria alimentare e del tabacco (302 milioni di euro; +18,2%) grazie all’ottima dinamica registrata a partire dal secondo trimestre e i maggiori incrementi interessano le vendite di oli di oliva, semi, etc. (+20,9% nei dodici mesi).
La flessione dell’export provinciale riguarda, in particolare, le vendite verso l’Europa che tuttavia limita la flessione (-4%) grazie a un recupero in chiusura d’anno (+10,8% nel quarto trimestre). Gli acquisti dall’estero, infine, diminuiscono significativamente sia dall’Europa, (-10,2%) sia dal continente americano (-23,3% mentre l’Asia limita la variazione negativa (-1,1%).