La congiuntura industriale nel quadrante orientale piemontese

La Cciaa di Biella e Vercelli diffonde i dati relativi al IV trimestre del 2020

La Cciaa Biella e Vercelli – Novara Verbano Cusio Ossola  diffonde una nota sull’andamento della produzione industriale nelle quattro province piemontesi. I dati fanno riferimento ai risultati dell’indagine congiunturale trimestrale della Cciaa sull’industria manifatturiera, che vede coinvolte complessivamente 694 imprese e 26.179 addetti, con un fatturato complessivo superiore a 7,6 miliardi di euro.

Nella graduatoria delle province piemontesi Novara, con la sua performance produttiva, si posiziona al primo posto, il Verbano Cusio Ossola al quinto mentre Vercelli e Biella occupano rispettivamente la penultima e l’ultima posizione. In provincia di Biella, in particolare, si registra una flessione rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, della produzione in tutti i settori, alcuni dei quali, come la tessitura (-45,1%), il finissaggio (-24,9%) e la filatura (-18,8%), in evidente difficoltà. Nello stesso territorio risultano in calo anche gli ordinativi provenienti dall’interno (-12,4%) e dal mercato estero (-20,1%), così come il fatturato totale (-3,3%) ed estero (-9,9%).

Nel novarese la produzione industriale nel periodo ottobre-dicembre 2020 registra un aumento del 2,2%, superiore alla media regionale (0%). Buoni sono i risultati per il metalmeccanico (+5,6%), nel cui ambito le rubinetterie e valvolame registrano un aumento a doppia cifra (10,2%) e discreta è la performance delle altre industrie manifatturiere (+8,3%). In sofferenza, invece, risulta il settore tessile-abbigliamento-calzature (-8,4%). Gli ordini del mercato interno ed estero registrano valori positivi, rispettivamente +1,1% e +8,1%.

Nel quarto trimestre 2020 in provincia di Verbania il sistema manifatturiero registra una sostanziale stabilità. Il dato più incoraggiante in termini di produzione è quello della chimica (+2,4%), seguito dalla metalmeccanica (+0,9%) e dal tessile abbigliamento (+0,8%). Gli ordinativi dal mercato interno registrano una flessione (-1,5%) mentre quelli dal mercato estero aumentano (+ 2,7%).

Anche nel vercellese, infine, si conferma un calo generalizzato della produzione industriale in quasi tutti i settori. Negativi il tessile abbigliamento (-26,8%) e la metalmeccanica (-3,5), in contro tendenza la chimica (+13,1%). In diminuzione gli ordinativi del mercato estero (-9,5%) e del mercato interno (-6,9%).