La congiuntura economica delle Marche

La Camera di commercio pubblica un report riferito ai primi nove mesi del 2020

Tra gennaio e ottobre 2020, le iscrizioni di nuove imprese nelle Marche sono 5.772, in contrazione del 25,1% rispetto ai primi dieci mesi del 2019; si tratta di una flessione più decisa di quella registrata in Italia nello stesso periodo (-18,1%).  Le ore di Cassa integrazione guadagni (Cig) erogate nella regione si attestano a 86,6 milioni; l’incremento rispetto agli stessi mesi del 2019 è pari al 568%, meno marcato rispetto a quanto si registra mediamente nel Paese (+1.083,4%). Il manifatturiero è il settore che mostra il numero più consistente di ore di Cig accordate (70%), registrando una crescita della Cig di quasi il 407%. Nelle costruzioni, la crescita osservata è del 687,9% mentre nel commercio è pari al 7.968,1%. Ancona incide sulla Cig totale accordata nelle Marche per il 33,1%.

A fine mese di ottobre 2020, inoltre, nelle Marche le imprese attive sono 146.175, rispetto a ottobre 2019 si osserva una flessione pari a -0,9% (-1.381 imprese); nello stesso periodo, il dato medio nazionale si rivela in moderata crescita (0,1%; +3.061). Le esportazioni nei primi sei mesi del 2020 si attestano a oltre 5 miliardi di euro, osservando una flessione rispetto al primo semestre 2019, del 17,8% (in Italia è del -15,3%). Nello stesso periodo l’import regionale si attesta a 3,7 miliardi di euro, in flessione del 3,6% (-138 mln) rispetto al medesimo periodo del 2019. Infine, a giugno 2020 il totale degli occupati nelle Marche ammonta a quasi 627,8 mila unità, in flessione dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2019, variazione più contenuta rispetto alla media nazionale (-3,6%).

Questi alcuni tra i dati presenti nel report dell'Osservatorio sull'emergenza che la Camera di commercio delle Marche e la Regione Marche hanno istituito per monitorare gli effetti socio economici sul territorio dovuti alla pandemia da Covid-19 . Lo studio si basa su dati di fonte ufficiale.