Il settore agroalimentare a Milano, Monza Brianza e Lodi

04.02.2021

La Cciaa pubblica i dati del I semestre 2020

La Cciaa di Milano, Monza Brianza e Lodi pubblica il Focus agroalimentare in cui si legge che nel primo semestre dell’anno le imprese agroalimentari sono in tutto 7.939, in diminuzione tendenziale dell’1,9%. L’incidenza del settore agroalimentare, sul totale delle imprese attive nei tre territori, è pari al 2,1%, con pesi differenti nel lodigiano (10%), a Monza Brianza (2%) e nel milanese (1,7%).

Il settore può essere analizzato con riferimento a due rami, quello dell’industria alimentare e delle bevande e quello dell’agricoltura, silvicoltura e pesca. Nel settore dell'industria alimentare e delle bevande si registrano variazioni tendenziali pari a +1,7% a Lodi, +1,4% a Monza Brianza e -0,2% a Milano. Nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca il segno negativo caratterizza tutte e tre le province: Monza Brianza (-2,9%), Milano (-2,8%), Lodi (-2,2%).

Sul fronte dell’export, la crisi sanitaria interrompe i ritmi di crescita sostenuti fino ad ora, per quanto l’agroalimentare sia tra i settori che hanno resistito meglio. La variazione annua dell’export di Milano, Monza Brianza e Lodi è infatti del -0,3%, a fronte del -13,9% dell’export complessivo. A livello settoriale, diminuisce l’export dei prodotti agricoli (-9,4%) mentre tiene quello dei prodotti dell’industria alimentare e delle bevande (+0,7%). La dinamica tendenziale delle esportazioni agroalimentari è positiva in provincia di Lodi (+7,3%) e Monza Brianza (+0,7%), negativa a Milano (-2,3%).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Agricoltura e zootecnia | Lombardia | Camera di commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi

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