Il benessere equo e sostenibile ad Ancona

Online il il fascicolo territoriale del Bes, con dati riferiti al 2018

Il rapporto sul benessere equo e sostenibile nella provincia di Ancona, è curato dalla Provincia di Ancona e realizzato nell’ambito del progetto Bes delle province, a cui partecipano 31 uffici di statistica che fanno parte delle ventiquattro province e sette città metropolitane, coordinati dal Cuspi.

Nel fascicolo, che fa parte del rapporto nazionale,  si legge che nella provincia di Ancona nel 2018 la speranza di vita alla nascita è di 81,7 anni per gli uomini (81,6 nelle Marche e 80,9 in Italia) e di 85,9 per le donne (85,9 nella regione e 85,2 nel territorio nazionale).

Le persone residenti in provincia di Ancona con almeno il diploma nel 2018 (25-64 anni) sono il 67,5%, percentuale al di sopra del dato regionale (64,9%) e nazionale (61,7%) mentre i laureati o possessori di altri titoli terziari (25-39 anni) risultano il 29,5%, superiore a quello delle Marche (28,2%) e a quello dell’Italia (27%). I giovani (15-29 anni) che non studiano e non lavorano (Neet) sono il 19%, al di sopra del dato regionale (16,7%) ma al di sotto del dato nazionale (23,4%).

Il tasso di disoccupazione (15-74 anni) risulta dell’11,1%, superiore sia al dato regionale (8,7%) sia al dato nazionale (10%). La disoccupazione giovanile (15-29 anni) è del 27,3%, valore superiore sia a quello regionale sia a quello nazionale (17,9% e 22,4%, rispettivamente).

Il reddito lordo disponibile delle famiglie pro capite nel 2017 è di 20.357 euro, più alto sia rispetto a quello delle Marche (18.743 euro) sia a quello dell’Italia (18.525 euro). Per la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti risulta che nel 2018 è di 20.598 euro, superiore a quella regionale (19.177 euro), ma inferiore a quello nazionale (21.713 euro).

Per quanto riguarda la sicurezza, nel 2018 i delitti denunciati per 10 mila abitanti nel territorio provinciale sono 296, valore superiore a quelli denunciati nella regione (284,6) ma nettamente inferiori a quelli nazionali (392,5). Sulle strade i morti sono 1,7 per 100 incidenti stradali, pari al dato regionale, ma inferiore al dato nazionale (1,9 morti).