L’industria manifatturiera fiorentina

La Cciaa pubblica i dati del I semestre 2020

La Camera di commercio di Firenze pubblica i dati sulla congiuntura manifatturiera locale. Il blocco delle attività dei settori industriali, dovuto alla crisi generata dalla pandemia, produce una perdita della produzione nei primi tre mesi dell’anno dell’11,4% con un forte peggioramento a giugno (-30,9%). La flessione del fatturato passa da -8,7% del primo trimestre al -35,2% del secondo mentre la perdita del fatturato estero è leggermente più contenuta, calando da -11,2% a -21,4%. Dall’analisi per settore emerge che la crisi colpisce tutti i comparti e soprattutto il tessile-abbigliamento (-44,5%; -18,2% nel I trimestre) e il cuoio-pelle-calzature (-43,7%, -21,9% nel I trimestre).

Gli effetti dell’attuale crisi sanitaria colpiscono sia le imprese di maggiori dimensioni (250 addetti e oltre), con perdite sulla produzione che passano da -19,7% a -45,4% tra il primo e il secondo trimestre dell’anno sia quelle più piccole (tra 5 e 49 addetti), che fanno registrare una contrazione da -12,5% a -31,7%. Mostrano invece una buona capacità di resistenza le imprese di fascia media (50-249 addetti), con una produzione che tiene nel primo trimestre (+0,6%) e si contrae nel secondo (-13,1%) rimanendo tuttavia sempre meno marcata della flessione media registrata a Firenze (-30,9%).