La demografia d'impresa a Cuneo e Novara

Le Cciaa pubblicano i dati relativi al III trimestre 2020

A settembre di quest’anno in provincia di Cuneo nascono 647 imprese e 496 cessano la propria attività, generando un tasso di crescita positivo (+0,23%) leggermente più basso della media regionale (+0,33%) e nazionale (+0,39%). Il tessuto imprenditoriale della provincia di Novara, al contrario, registra un tasso di sviluppo che è leggermente negativo (-0,2%), anche se meno accentuato di quello rilevato nello stesso periodo del 2019 (-0,9%). Lo stock di imprese attive si attesta a 66.992 in provincia di Cuneo e a 29.265 in provincia di Novara.

Nel cuneese il bilancio tra iscrizioni e cancellazioni è positivo per le società di capitale (+0,6%), le altre forme d’impresa (+0,5%) e le ditte individuali (+0,2%). Considerazioni analoghe valgono per la provincia di Novara, dove tuttavia le società di capitale crescono di più (+1,4%). 

Nella provincia di Cuneo tutti i comparti segnano risultati positivi e spiccano, in particolare il turismo (+0,9%) e le costruzioni (+0,4%). Nella provincia di Novara, invece, il quadro è più eterogeneo. Il terziario, con l’esclusione del commercio, conferma la propria tenuta e incrementa di 100 unità. Restano stabili il settore delle costruzioni e comparto estrattivo-energetico mentre diminuisce la consistenza del commercio (-78 unità), delle manifatture (-30) e dell’agricoltura (-24).  

È quanto si legge nelle note relative a Cuneo e Novara sulla nati-mortalità delle imprese locali nel terzo trimestre 2020, rilasciate rispettivamente dalla Cciaa di Cuneo e dalla Cciaa di Novara.