La congiuntura industriale in Emilia-Romagna
L’Unioncamere regionale aggiorna i dati al II trimestre del 2020
Nel secondo trimestre di quest’anno in Emilia-Romagna il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto fa registrare un calo tendenziale senza precedenti (-19,4%), pari a circa il doppio di quello rilevato nel trimestre precedente (-10,4).
Per effetto della pandemia, anche il fatturato si riduce in misura analoga (-19,3%) mentre per gli ordini la tendenza negativa è più contenuta (-16,7%). L’arretramento della produzione si riscontra in tutti i settori di attività ma è particolarmente sostenuto nell’industria della moda (-31,2%) e in quella del legno e del mobile (-26,1%). In particolare, la flessione della produzione è più accentuata per le imprese fino a 9 addetti (-21,8%) e per quelle piccole (-19,6%) mentre è inferiore alla media per le imprese più grandi (-18,4%). Si registra, infine, una dinamica negativa sia nell’occupazione (-46 mila unità, -8,1%) sia nella base imprenditoriale (-613, -1,4%).
Lo comunica l’Unioncamere Emilia-Romagna in un report basato sui dati dell’Osservatorio della congiuntura industriale e dell’Istat
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