Le esportazioni a Novara, Cuneo e Verbania

Le Cciaa delle tre province diffondono i dati del I semestre 2020

Nel primo semestre dell’anno il forte calo tendenziale delle esportazioni accomuna le province di Novara (-15,4%), Cuneo (-13,9%) e Verbano-Cusio-Ossola (-10,9%). 

Secondo la nota della Cciaa di Novara, in particolare, la performance negativa delle vendite locali è dovuta soprattutto al calo dell’export del comparto dei macchinari e apparecchiature (-14,5%), che  assorbe il 27,6% dell’export provinciale. Segue il settore delle sostanze e prodotti chimici (-16,8%), che ha un’incidenza del 16,7% sul totale delle esportazioni locali. L’unico settore in crescita è quello dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,9%), che rappresenta il 12% delle esportazioni novaresi.

Anche la Cciaa di Cuneo segnala in una nota che la performance tendenziale dell’export locale è negativa, soprattutto a causa del calo del settore manifatturiero (-14,5%), che assorbe il 94,6% delle esportazioni provinciali. In calo anche l’export del settore meccanico (-17,3%), degli articoli in gomma e materie plastiche (-19,3%) e dei mezzi di trasporto (-24,6%). Sono stabili, invece, le vendite estere dei prodotti agricoli (-0,2%) e dei prodotti alimentari (-0,4%).

Con un valore delle vendite pari a 300 milioni di euro, il Verbano è il territorio meno colpito dal crollo dell’export. Nella nota della Cciaa del Verbano-Cusio-Ossola, in particolare, si legge che il settore leader resta quello dei metalli, che è in calo su base annua (-21%) ma assorbe comunque il 27% dell’export locale. Le vendite del comparto della fabbricazione di macchinari, invece, sono in aumento (+10%), assorbendo 20,3% del export locale.

Il bacino Ue-27, pur mostrando segnali di sofferenza, resta il principale mercato di sbocco per Cuneo (63% del totale), Verbano-Cusio-Ossola (63%) e Novara (60,8%). Francia e Germania, nonostante i cali degli ordinativi, si confermano i principali mercati di destinazione delle merci. Infine, segnali positivi per il novarese arrivano dalla Polonia (+12,2%), per la provincia di Cuneo dal Canada (+11,3%) e per il Verbano dall’Austria (+14,2%).