Le esportazioni biellesi e vercellesi

La Camera di commercio diffonde i dati relativi al primo semestre 2020

Nel primo semestre dell’anno il valore delle esportazioni biellesi supera i 700 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-28,9%) mentre nel vercellese supera i 1.083 milioni di euro, con una variazione tendenziale negativa pari al -16,8%. 

Le attività manifatturiere biellesi, componente maggiore dell’export provinciale, riportano un calo tendenziale del 28,9% risultato finale di una buona tenuta del comparto delle bevande (+5,7%) e di un forte calo di tutti gli altri settori. I prodotti tessili infatti, pur continuando ad essere il principale settore di esportazione con il 60,2% del totale provinciale, registrano un calo tendenziale del 30,1% trascinato, in modo particolare dalla performance, la peggiore tra tutte, del comparto dei tessuti (-40,1%). Le esportazioni verso Germania (-20,4%) e Francia (-24,2%), principali mercati di sbocco, subiscono delle forti battute d’arresto. 

Anche nel vercellese il settore manifatturiero copre la quasi totalità delle esportazioni e mostra una diminuzione del -16,6% rispetto al primo semestre del 2019. In particolare, il tessile-abbigliamento registra un tracollo del -41,2%, dovuto principalmente al calo del comparto degli articoli di abbigliamento (-46,8%). La performance delle vendite complessive verso il bacino Ue 27 cala del -12,1% grazie ai risultati positivi registrati con Germania, Paesi Bassi e Belgio (rispettivamente +3,3%, +8,8% e +4,3%). Tutti gli altri Paesi registrano variazioni tendenziali negative tra cui spiccano quelle di Spagna (-21,7%), Repubblica Ceca (-20,5%) e Francia (-15,5%).

Questi sono alcuni dati riportati nella nota pubblicata dalla Cciaa di Biella e Vercelli e basata sull’elaborazione di dati Istat