Gli effetti della pandemia sulle imprese romane

La Cciaa pubblica il 9° report dell’Osservatorio sul Covid-19

La Cciaa di Roma pubblica il nono report dedicato all’analisi dell’impatto della pandemia sul tessuto imprenditoriale locale, inserito nel contesto nazionale.

La pubblicazione, che sintetizza i risultati di un’indagine rivolta a 500 imprese romane tra il 3 e il 6 agosto 2020, si concentra sulle aspettative delle imprese riguardo al fatturato per il 2020, sulle valutazioni in relazione alla situazione economica italiana e romana post lockdown e sul ruolo dell’Unione europea nel far fronte alla contrazione dell’economia generata dall’emergenza sanitaria.

A quasi cento giorni dall’avvio della fase di uscita dal lockdown, il 58% delle imprese ritiene che il ritorno alla normalità non può verificarsi prima del 2021, il 25% percepisce la crisi in corso come strutturale e non più recuperabile mentre per il resto delle imprese la situazione sta già tornando alla normalità.

Per quanto riguarda le aspettative sul fatturato, per la metà delle imprese la perdita di fatturato nel 2020 sarà superiore al 30%, e tra queste il 22,5% indica una perdita superiore al 50%. Solo l’8,4% degli intervistati ritiene che il proprio fatturato aumenterà nel 2020.

Il giudizio sulla risposta data dall’Europa all’emergenza sanitaria è per il 50% delle imprese buono o buono in parte, mentre per il 30% è negativo. Migliore è la valutazione del programma Next Generation EU, il piano per la ripresa dell’Europa; circa il 60% delle imprese lo giudica uno strumento utile, o utile in parte, per costruire un nuovo modello di sviluppo dopo l’evento della pandemia. Il 20,2% del campione esprime, invece, un giudizio negativo.