L’inclusione e le vulnerabilità sociali in Piemonte
L’Ires pubblica un rapporto relativo al periodo 2012-2019
L’inclusione e le vulnerabilità sociali nel territorio piemontese è il titolo del rapporto, curato dall’Ires Piemonte per la Regione, che fa il punto sui livelli provinciali di inclusione sociale e autonomia dei residenti. Lo studio si basa sugli indicatori sociali raccolti nel Sistema di indicatori sociali regionali e provinciali Sisireg e su dati di fonte ufficiale sia nazionali che europei.
Secondo il report, tra il 2012 e il 2018 in Piemonte la quota di occupati sulla popolazione in età da lavoro passa dal 63,8% al 65,9%. A livello provinciale, inoltre, sono Biella (+4,7%), Torino (+2,5%) e Vercelli (+2,5%) a segnare un aumento degli occupati. Per quanto riguarda, invece, le differenze di genere tra la popolazione occupata, Vercelli, Verbano Cusio Ossola (VCO) e Asti sono le province in cui si osserva il maggiore scarto occupazionale tra uomini e donne, con una differenza del 18% a favore degli uomini. Torino, invece, si presenta come il territorio con il gap occupazionale di genere più basso rispetto alle altre province (12%).
Tra il 2015 e il 2017, l’andamento del reddito medio dichiarato dei residenti in Piemonte evidenzia un aumento (+0,6%) più contenuto rispetto a quello registrato a livello nazionale(+0,9%). Le province che mettono a segno un lieve miglioramento nella disponibilità di reddito sono Asti (+0,8%), Cuneo (+0,7) e Alessandria (+0,7%) mentre il VCO (-0,6%) e Vercelli (-0,1%) segnano una variazione negativa.
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