L’artigianato in Emilia-Romagna
L’Unioncamere regionale aggiorna i dati al I trimestre del 2020
Nei primi tre mesi di quest’anno in Emilia-Romagna, per gli effetti della pandemia di Covid-19 sull’economia, si registra una caduta tendenziale della produzione artigiana nell’industria di ampiezza paragonabile solo a quella del 2009 (-14,4%).
Ancora più marcata è la caduta degli ordini (-15,5%) mentre per la componente estera sia degli ordini che del fatturato il calo è più contenuto, pari rispettivamente a -6,9% e -6,4%. Lo stock di imprese, pari a 27.049 unità, si riduce del 2,4%, soprattutto a causa della flessione del settore della moda (-4,5%) e dell’aggregato delle altre industrie manifatturiere (-3,2%).
Anche per l’artigianato delle costruzioni gli effetti della pandemia sono pesanti. Il volume d’affari, infatti, subisce una contrazione del 12,3%, invertendo la precedente tendenza positiva. La base imprenditoriale, invece, pari a 50.513 unità, mostra solo un lieve decremento (-0,7%).
Lo comunica l’Unioncamere Emilia-Romagna in un report basato su dati dell’ Osservatorio della congiuntura dell'artigianato e di InfoCamere-Movimprese
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