Le esportazioni del novarese e del verbano-cusio-ossola

Le Camere di commercio diffondono i dati relativi al primo trimestre 2020

Nel primo trimestre 2020 il valore delle esportazioni novaresi si attesta su 1,2 miliardi di euro, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-4,5%) mentre nel Verbano-Cusio -Ossola (VCO) il valore supera di poco i 163 milioni di euro (-0,4%).

L’export manifatturiero di Novara, che rappresenta la quasi totalità delle esportazioni provinciali, è in calo, specie a causa della flessione registrata nei settori delle sostanze e prodotti chimici (-9,3%) e dei macchinari e apparecchiature (-9,2%), che incidono rispettivamente per il 16% e per il 25,4% sull’export provinciale. Aumentano, invece, le esportazioni dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+23%), che incidono per il 12,7%. L’Unione europea a 27 Paesi resta la principale destinazione dei prodotti novaresi, con una quota prossima al 64% dell’export. Performance positive delle vendite si registrano verso la Polonia (+43,8%), la Francia (+8,7%) e la Germania (+3,1%).  

Anche nel VCO il settore manifatturiero copre la quasi totalità delle esportazioni e segna una diminuzione dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In particolare, il comparto dei metalli (che comprende i casalinghi) diminuisce del 14,7%, così come diminuisce il comparto dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (-17,3%). Di segno positivo, invece, gli articoli in gomma e materie plastiche (+18,8%), le sostanze e prodotti chimici (+13%) e la fabbricazione di macchinari e apparecchi (+3%). La Germania assorbe il 17,4% del totale delle esportazioni del VCO (-0,3% rispetto ai primi tre mesi del 2019), seguita dalla Svizzera con il 15,4% del totale (+11,5% rispetto al primo trimestre 2019) e dalla Francia con il 10,5% (-15,6%).

Questo è quanto emerge dalla nota pubblicata dalla Cciaa di Novara e dalla nota pubblicata dalla Cciaa del Verbano-Cusio-Ossola, entrambe basate su elaborazioni di dati Istat