Le esportazioni biellesi e vercellesi

La Camera di commercio diffonde i dati relativi al primo trimestre 2020

Nel primo trimestre dell’anno il valore delle esportazioni biellesi supera i 428 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-9,4%) mentre nel vercellese supera i 597 milioni di euro, con una variazione tendenziale negativa pari a -6,1%. In particolare le attività manifatturiere biellesi, la componente maggiore dell’export provinciale, segnano un calo tendenziale del 9,3%. Solo le altre attività manifatturiere registrano una sostanziale tenuta mentre sono in forte calo tutti gli altri settori. Il comparto dei prodotti tessili resta il principale settore di esportazione, con il 60% del totale provinciale, nonostante una diminuzione complessiva del -9,5%, (i filati -10,7% e i tessuti -13,1%). Per quanto riguarda i principali mercati di sbocco, Germania (-3,3%) e Francia (-3,4%), si registra anche in questo caso una battuta d’arresto. Anche nel vercellese il settore manifatturiero copre la quasi totalità delle esportazioni e mostra una diminuzione del -5,7% rispetto ai primi tre mesi del 2019. In particolare, il comparto del tessile-abbigliamento registra un tracollo del -27,4%, con il comparto degli articoli di abbigliamento, il più importante in termini di valore assoluto, che chiude con -35,8%. La performance delle vendite complessive verso il bacino Ue 27 è in leggero calo (-1,8%) grazie a una buona crescita verso la Germania (+15,7%) che compensa il forte segno negativo degli altri Paesi strategici, quali Austria (-20,9%), Spagna (-4,3%) e Francia (-3,1%). 

Questi sono alcuni dati riportati nella nota pubblicata dalla Cciaa di Biella e Vercelli e basata sull’elaborazione di dati Istat