L'andamento dell'economia nella Città metropolitana di Bologna
Il Comune aggiorna il report sull'economia locale con i dati più recenti
A marzo di quest'anno a Bologna lo stock di imprese, pari a 32.361 unità, è sostanzialmente stabile su base annua (-0,2%). Quasi la metà delle imprese (46%) è costituita da ditta individuali e un quarto sono imprese artigiane. Quanto ai settori economici, si osserva che le imprese che operano nel commercio, nelle costruzioni, nell'immobiliare e nell'alloggio e ristorazione rappresentano nel loro complesso il 58% del totale. A livello territoriale emerge che l'incidenza della manifattura e dell'agricoltura è nettamente più elevata nel resto della Città metropolitana (19,7%) che nel comune capoluogo (7,8%).
Come effetto della chiusura delle attività economiche legata al Covid-19, nel primo quadrimestre del 2020 nella Città metropolitana di Bologna le ore di cassa integrazione guadagni aumentano di circa venti volte rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, da 1 a 21,3 milioni di ore. Molto pesante è anche la ricaduta della pandemia sui flussi turistici relativi al comune di Bologna. Nel primo trimestre di quest'anno, infatti, si registra una riduzione molto marcata sia degli arrivi (-37,5%) sia delle presenze (-33,8%) di turisti.
Lo comunica l'Ufficio di statistica del Comune di Bologna nel report Le lancettte dell'economia bolognese, basato su elaborazioni di dati provenienti da una pluralità di fonti, tra cui il Registro imprese, e la Regione Emilia-Romagna
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