L'impatto della pandemia a Roma

04.06.2020

Roma Capitale pubblica cinque report che analizzano gli effetti del Covid-19 sul tessuto socio-economico della citta’

Roma Capitale pubblica cinque report statistici che forniscono un utile supporto informativo per valutare l’impatto socio-economico del Coronavirus sull’economia e la società capitoline.

Nel primo report si legge che il numero di decessi avvenuti a Roma a marzo 2020 è pari a  2.777 (+1,6% rispetto all’anno precedente), ad aprile pari a 2.700 (+11,6%) e nei primi quindici giorni di maggio a 1.196 (+1,1%). Nelle prime 11 settimane del 2020 i decessi medi per giorno sono pari a 90 (-8% rispetto alla media 2018-2019) mentre dalla dodicesima alla ventesima settimana sono 88 (+10%). I decessi di persone di 65 anni e più aumentano: a marzo 2020 la variazione percentuale su base annua è pari a +2,1%, ad aprile a +10,5% e per i primi quindici giorni di maggio a +3,1%. Nel Lazio, al 15 maggio 2020, si contano 604 deceduti positivi al Covid-19, uno ogni 10mila residenti, contro una media nazionale pari a 5,2 ogni 10mila residenti.

Il secondo report presenta i dati sulle unità locali dei settori di attività economica attivi o sospesi durante l’emergenza da Covid-19. In particolare, durante la fase 1 (dal 9 marzo al 3 maggio 2020) le unità locali dei settori attivi rappresentano il 33,3% delle 285.564 unità presenti nel 2019 sul territorio di Roma Capitale, con un numero di addetti pari a 667.796 (su un totale di 974.676). Per quanto riguarda l’attività economica, sono attive il 24% delle unità del settore delle costruzioni, l’11,6% di quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio e il 5,6% dei servizi di alloggio e ristorazione. Durante la fase 2 (iniziata il 4 maggio 2020) le unità locali dei settori attivi rappresentano il 73,8% del totale e corrispondono a tutte le unità locali del settore edile e immobiliare, al 66,1% del settore del commercio e al 16% dei servizi di alloggio e ristorazione.

Il terzo report è dedicato agli indici dei prezzi al consumo a Roma ad aprile 2020. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), in particolare, è pari a 102,8, lo 0,2% in più rispetto ad aprile 2019 e lo 0,5% in più rispetto marzo 2020. I principali capitoli interessati dagli incrementi di prezzo sono quelli dei prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,3%), delle bevande alcoliche e tabacchi (+2,7%) e dei servizi ricettivi e di ristorazione (+2%); diminuiscono, invece, i capitoli dell’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-4,9%), delle comunicazioni (-3,3%) e dei trasporti (-2,6%).

Il quarto report fornisce dati aggiornati al 2018 sulla rete di assistenza sanitaria del territorio di Roma Capitale. Nel documento si legge che il tasso di posti letto ogni 10.000 abitanti è pari a 1,5 in terapia intensiva, a 0,6 in pneumologia e a 1 nei reparti di malattie infettive e tropicali. I medici di medicina generale sono 2.288, con una media di 1.092 assistiti ciascuno. I pediatri di libera scelta sono 388, ciascuno con un numero medio di assistiti pari a 909.

Il quinto report presenta quattro mappe che descrivono l’incidenza dei casi di Covid-19 notificati al Servizio regionale per la sorveglianza delle malattie infettive (Seresmi). Le mappe, aggiornate due volte a settimana, si riferiscono sia ai comuni del Lazio che ai distretti e alle zone urbanistiche di Roma.

 

 

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lazio | Roma | Roma Capitale

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