La demografia d’impresa a Treviso e Belluno
La Cciaa diffonde una nota relativa al I trimestre 2020
A fine marzo 2020 in provincia di Treviso ci sono 78.801 imprese, con un saldo di nati mortalità tendenziale pari a -724 imprese. Occorre tornare al 2013 per trovare un saldo negativo superiore. Questa flessione si evidenzia soprattutto nei primi due mesi dell’anno, quindi il fenomeno non è riconducibile all’emergenza sanitaria in atto.
Particolarmente in sofferenza è il settore del commercio al dettaglio, con una perdita di 257 imprese su base annua (marzo 2020 su marzo 2019). Anche l’agricoltura contribuisce al calo, con 104 imprese in meno. In positivo, invece, risulta il settore dei servizi alle imprese (+221).
Nel territorio bellunese sono attive 13.760 imprese. Il saldo tra natalità e mortalità è anche qui negativo (-150 unità). Anche a Belluno l’impatto la gran parte del saldo negativo si registra a gennaio (-119 imprese) e febbraio (-41). Il settore metalmeccanico (-25) è quello che registra la maggiore perdita.
Sono le ditte individuali, infine, a mostrare il dato più incisivo con il 77,7% delle imprese cessate a Treviso e il 69,4% delle imprese cessate a Belluno.
Si tratta di alcuni dei dati riportati nel comunicato e nella nota, diffusi dall’Ufficio studi e statistica della Cciaa di Treviso-e Belluno.
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