Gli scambi commerciali in Calabria

La Regione pubblica i dati relativi al 2019

Nel 2019 il valore delle esportazioni in Calabria è pari a 470 milioni di euro e registra un decremento tendenziale di -15,1%. Il trend negativo si presenta con un andamento diversificato nelle singole province: Crotone (-50%), Vibo Valentia (-45%), Cosenza (-19%) e Reggio Calabria (- 9,5%) mentre fa eccezione la provincia di Catanzaro che mostra un dato positivo (+3,6%).

Dall’analisi dei macrosettori emerge che nel 2019 cresce l’export dei prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+2,3%), in controtendenza con quanto avviene a livello nazionale (-1,6%) e meridionale (-7%) mentre la commercializzazione sui mercati esteri dei prodotti delle attività manifatturiere registra una battuta d’arresto a livello regionale (-14,7%). La top ten dei prodotti calabresi commercializzati sui mercati esteri vede al primo posto gli altri prodotti chimici, con 95 milioni di euro e, al secondo posto, frutta e ortaggi lavorati e conservati, con 53 .L’Unione europea con il 47% dell’export regionale, l’America settentrionale con il 15% e i Paesi non aderenti all’Ue, con circa il 10%, rappresentano i principali mercati di sbocco delle aziende calabresi.

Nel 2019 il valore delle importazioni in regione è pari a 705 milioni di euro e registra un incremento tendenziale del 1,9% . Con riferimento all’andamento provinciale emerge uno scenario variegato: Cosenza e Catanzaro registrano una variazione rispetto al 2018 rispettivamente di -6,9% e di -0,8% mentre nella provincia crotonese si registra un incremento di +16, 8%, a Reggio Calabria di +9,4% e a Vibo Valentia di +0,8%.

La nota segnala come le tensioni politiche ed economiche, in modo particolare tra Stati Uniti e Cina, e il rallentamento della crescita nelle economie avanzate incidono sull’andamento decrescente degli scambi commerciali internazionali e sui volumi degli scambi commerciali.