Unrae Book 2019

Il rapporto dell’Unrae offre un quadro del settore automotive nel 2019

È online Unrae Book 2019, il rapporto dell’Unrae che presenta un’analisi del mercato italiano degli autoveicoli, con dati aggiornati al 2019. La pubblicazione, corredata da una nota di sintesi, illustra i risultati economici dei comparti delle autovetture, dei veicoli commerciali, industriali e degli autobus, considerando più aspetti, come i canali di vendita, i modelli, l’alimentazione, le modalità di acquisto e le caratteristiche degli acquirenti. Le informazioni, inoltre, sono arricchite da confronti territoriali a livello nazionale ed europeo.

Le autovetture vendute nel 2019 generano un fatturato complessivo di 42,5 miliardi di euro, in crescita del 2,6%rispetto al 2018. Aumentano le vendite del noleggio, con un fatturato di 10,2 miliardi di euro, che superano quelle alle società, in perdita con un fatturato pari a 9,7 miliardi. Il canale dei privati, stabile, genera un fatturato di 22,7 miliardi.  Un’approfondita analisi è dedicata al mercato delle auto usate, in lieve flessione nel 2019 (-0,4%) dopo la crescita rilevata nel 2018.  Il prezzo medio delle vetture acquistate è in aumento del 2,3%. Riguardo agli altri comparti, un trend negativo accomuna i veicoli industriali (-7,8% su base annua), con vendite ridotte di un terzo rispetto al 2007, i rimorchi e semirimorchi (-7,1%), gli autobus nel complesso (oltre - 5%). Quest’ultima categoria, tuttavia, mostra un incremento importante nel trasporto urbano (+6%).

L'analisi degli acquirenti privati di autovetture per età indica che i giovani (da 18 a 29 anni) occupano una quota di mercato dell'8,6%, in lieve aumento, mentre la fascia costituita dai giovani maturi (da 30 a 45 anni) occupa la quota maggiore, 26,2%, in flessione, a causa anche di un maggior uso del noleggio come alternativa alla proprietà dell’auto.

Il volume riporta anche dati ambientali sulle emissioni di anidride carbonica, con confronti europei. Dopo un decennio di progressivi cali di CO_2, che avevano raggiunto il minimo nel 2017, in linea con gli standard comunitari, le emissioni tornano ad aumentare, passando da 115,1 g/km nel 2018 a 119,1 nel 2019.

In questa edizione del rapporto non sono presentate le consuete previsioni per l’anno corrente, a causa della forte incertezza sulla durata e l’impatto della crisi sanitaria sul settore auto.