Le esportazioni biellesi, vercellesi e novaresi

23.03.2020

Le Camere di commercio diffondono i dati relativi al 2019

Nel 2019 il valore delle esportazioni biellesi supera i 1.870 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-4,7%) mentre nel vercellese supera i 2.500 milioni di euro, con una variazione tendenziale positiva (+6%). Anche nel novarese il valore delle esportazioni subisce una flessione rispetto al 2018 (-1,6%) attestandosi a 5.130 milioni di euro.

L’export delle attività manifatturiere biellesi diminuisce, rispetto al 2018, del 5,1%. In particolare, il settore dei prodotti tessili, che resta il principale settore provinciale (assorbendo il 60% del totale dell’export), registra una diminuzione del -3,4%. Nell’ambito dei prodotti tessili solo il settore dei filati registra un segno positivo (1,4%) mentre tutti gli altri, e specie gli altri prodotti tessili (-9,4%) risultano in calo. Per quanto riguarda i principali mercati di sbocco, si registra una battuta d’arresto verso il Regno Unito (-13%) e la Germania (-8,5%) e una crescita verso la Francia (2,5%).  

Anche nel vercellese il settore manifatturiero copre la quasi totalità delle esportazioni e segna un aumento del 6,1% rispetto al 2018. In particolare, il comparto del tessile abbigliamento registra un decremento dell’1% mentre il comparto degli articoli di abbigliamento (il più importante in termini di valori assoluti) chiude con un +2,1%. La performance delle vendite è positiva verso il bacino Ue 28 (nel complesso +6,7%), grazie soprattutto ai Paesi che assorbono le quote più significative dell’export provinciale: Austria (+49,8%), Regno Unito (+9%) e Germania (+7,3%). Anche il bacino dei Paesi extra Ue mostra un andamento positivo (+5,1%), influenzato dal forte aumento di vendite verso gli Stati Uniti (+26,1%). In provincia di Novara il settore macchinari e apparecchiature (in cui sono inclusi rubinetteria e valvolame) rappresenta il comparto più rilevante (il 28,5% sull’intero export provinciale) ed è sostanzialmente stabile.  In discesa le sostanze e prodotti chimici (-4,1% rispetto al 2018) mentre il comparto del tessile abbigliamento registra un aumento del 32,3%. Per quanto riguarda i mercati, il mercato Ue 28 è il principale bacino di sbocco (62,1% del totale) grazie soprattutto alle esportazioni verso la Germania, la Francia e la Svizzera, che assorbono rispettivamente il 15,5%, il 12,9% e il 10,9% dell’export complessivo.

Questo è quanto emerge dalla nota pubblicata dalla Cciaa di Biella e Vercelli e dalla nota pubblicata dalla Cciaa di Novara, entrambe basate su elaborazioni di dati Istat

 

 

Categorie: Commercio estero | Piemonte | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Biella e Vercelli | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Novara

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