La fragilità demografica, sociale ed economica nei comuni della Città metropolitana di Bologna

11.12.2019

La Città metropolitana e il Comune di Bologna aggiornano le mappe degli indicatori della fragilità al 2018

Nel 2018 nella Città metropolitana di Bologna si osserva una potenziale fragilità demografica soprattutto nei territori montani, con valori dell’indicatore che variano da un minimo di 49 nel comune di Loiano a un massimo di 100 nel comune di Camugnano. Seguono con intensità minore il comune capoluogo (45), i suoi comuni di cintura situati lungo la direttrice della Futa e parte della pianura orientale.

In ambito sociale, inoltre, la potenziale fragilità raggiunge i suoi valori più elevati nei comuni della montagna bolognese (Monghidoro, 72), a Bologna (61) e nell’estrema pianura occidentale. Infine, si rileva che nel 2017 la potenziale fragilità in ambito economico è localizzata in diversi comuni montani (Castel d’Aiano, 69) e nell’alto imolese (Borgo Tossignano, 71).

È quanto si legge  in  un report a cura degli Uffici di statistica del Comune di Bologna e della Città metropolitana di Bologna, basato su dati Istat  e del Ministero dell’economia e  delle finanze (Mef).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Emilia-Romagna | Bologna | Città metropolitana di Bologna | Comune di Bologna

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