L’economia in provincia di Terni

L’Osservatorio provinciale pubblica un rapporto con dati relativi al II semestre del 2018

È disponibile online l'aggiornamento del bollettino Indicatori dell’economia ternana, riferito al secondo semestre dell’anno scorso. La pubblicazione è a cura dell'Osservatorio provinciale sull'economia della provincia di Terni, di cui fanno parte, oltre alla Prefettura di Terni-Utg e all’Istat, l’Ispettorato territoriale del lavoro Terni-Rieti - Sede di Terni, la Cciaa di Terni, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro (Arpal) della Regione Umbria e la sede provinciale dell'Inps.

Sia nel terzo che nel quarto trimestre del 2018 si assiste a una leggera crescita tendenziale del numero delle imprese attive iscritte nei registri camerali (+0,8% in ciascuno dei trimestri), soprattutto nel settore terziario. Per quanto riguarda il commercio con l’estero, sono in crescita sia le importazioni (+1,7%) che le esportazioni (+19,6%), consolidando una tendenza rilevata nella prima parte dell’anno. Nel corso del 2018 gli occupati diminuiscono di quasi mille unità mentre le persone in cerca di occupazione aumentano di quasi duemila unità; la crescita dell’offerta di lavoro non trova quindi capacità di assorbimento. Nel secondo semestre 2018 si rileva una diminuzione delle ore autorizzate di cassa integrazione, che interessa gli interventi ordinari (-23,6%) e straordinari (-19,2%) mentre quelli in deroga restano invariati. I finanziamenti forniti dal sistema del credito segnano una lieve flessione (-0,1%), riguardante soprattutto i prestiti erogati alle imprese mentre il credito alle famiglie continua a crescere. L’incidenza dei crediti deteriorati è in calo del 3,8% a dicembre 2018, quasi un punto percentuale in meno su base annua; diminuisce in modo consistente anche l’importo dei protesti nella provincia (-45,7%). Infine, indicazioni positive provengono dal settore turistico, che nel secondo semestre dell’anno scorso mostra una crescita degli arrivi (+8,9%) e delle presenze (+10,3%) sia dei clienti italiani sia di quelli stranieri.