L'economia delle Marche

12.04.2018

La Regione pubblica un report aggiornato anche al 2017

In linea con gli ultimi cinque anni, nel 2017 nelle Marche si registra un tasso di occupazione pari al 62,2%, un dato superiore alla media nazionale (58%). A livello provinciale il tasso di occupazione maggiore si osserva a Macerata (63,8%) mentre quello più basso ad Ascoli Piceno (58,5%). Il tasso di disoccupazione nella regione è passato dal 9,1% del 2012 al 10,6% del 2017.

Le esportazioni delle produzioni marchigiane nel corso del 2017 registrano una contrazione del 2% rispetto all’anno precedente. A livello nazionale, le Marche presentano una quota di mercato del 2,7%. Il saldo della bilancia commerciale si conferma attivo, infatti le esportazioni superano le importazioni di quasi 5 miliardi di euro.

Il dato analizzato sulla spesa per consumi finali delle famiglie marchigiane si riferisce al 2016 e si assesta attorno a un valore medio pari a 25.796 milioni di euro. Tale valore si traduce in una media pro capite di circa 16.741 euro annui.

Infine il valore aggiunto nel 2016 totale è in aumento nelle Marche dell'1,3% rispetto all'anno precedente, il macro settore che registra il maggior aumento è l'industria (+2,9%), sostanzialmente invariato il settore dei servizi (+0,9) mentre risulta negativa la variazione dell'agricoltura (-8,3%).

È quanto emerge nel report del Sistema informativo statistico della Regione Marche, basato su dati Istat 

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Marche | Regione Marche

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