Il commercio estero salentino

La Cciaa di Lecce pubblica i dati riferiti al 2017

Le imprese salentine concludono le esportazioni del 2017 con una flessione del 2,2% ottenendo un fatturato di oltre 497 milioni di euro. In questo contesto il settore dell’industria dei macchinari e apparecchiature risulta incidere del 40% sull’export locale. Il comparto dell’abbigliamento chiude l’anno con circa il 30% in più di esportazioni rispetto all’anno precedente; le vendite estere di prodotti in metallo registrano un incremento del 9,1%.

Continua l'importante flessione dell’export degli altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-63%).   Per quanto riguarda le importazioni queste aumentano di quasi il 7% con un totale di 319 milioni di euro. Il settore trainante è quello dei prodotti alimentari (+17%) con un incremento del 15,5%, la provincia di Lecce importa soprattutto carne (23,8 milioni), pesce (14,6 milioni), olii e grassi vegetali ed animali (6,3 milioni) e prodotti lattiero-caseari (5,8 milioni). L’Europa, infine, è il principale mercato per l’export salentino (75%), con un aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente. Al secondo posto c’è l’Asia, che ha un peso del 10% sul totale e una crescita del 7,8% rispetto al 2016. Tra i principali partners europei, cresce l’export in Svizzera (+35,6%) e in Germania (+7,2%), diminuisce in Francia (-7,2%). In merito alle importazioni, aumentano quelle provenienti dalla Svizzera (+139,8%) e dalla Germania (+9,5%) mentre si riducono dalla Francia (-2,5%). In contesto extra europeo, crescono dagli Stati Uniti (+35,6%) e dalla Cina (+11,6).

Lo comunica la Camera di commercio di Lecce nel report realizzato dall’Ufficio statistica e studi, basato su dati Istat