L’economia delle Marche
Online l'aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia sull'economia regionale
Nei primi nove mesi del 2017 le esportazioni nelle Marche diminuiscono dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2016, forniscono, invece, un contributo positivo la meccanica (1,4 punti) e la raffinazione dei petroli greggi (1,0 punti). L’occupazione cala del 2,7% rispetto al primo semestre 2016 quando ancora gli eventi sismici non si erano verificati. Il calo dell’occupazione è più intenso tra i lavoratori autonomi (-5,6%) ma si sono ridotti anche quelli alle dipendenze (-1,3%) dove al calo degli addetti a tempo indeterminato si è contrapposto l’aumento di quelli a tempo determinato.
Nei primi sei mesi del 2017 continua l’aumento dei prestiti alle famiglie (+2,2%) rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente mentre per le imprese si assiste a un calo più accentuato rispetto lo scorso anno (-1,1%). Il deterioramento del credito è rimasto complessivamente invariato al 3,6%, diminuito per le famiglie (all’1,8%) ma leggermente aumentato per le imprese (al 4,8%).
Questi alcuni tra i dati presenti nel report congiunturale L’economia delle Marche, della serie Economie regionali, curata dai Centri studi territoriali delle filiali regionali della Banca d’Italia.
La pubblicazione congiunturale 2017 aggiorna i dati fino a novembre 2017 ed è basata sull’elaborazione di varie fonti di dati, tra cui le statistiche ufficiali prodotte da Inps, Istat, Unioncamere e Agenzia delle Entrate. Il volume, illustra lo stato dei principali aspetti dell’economia marchigiana relativi alle imprese, al mercato del lavoro e alle famiglie e al mercato del credito.
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