Le esportazioni di Biella e Vercelli

La Cciaa di Biella e Vercelli diffonde i dati relativi al I semestre 2017

Nella nota pubblicata a cura della Cciaa di Biella e Vercelli si legge che, rispetto al primo semestre 2016, le esportazioni biellesi e vercellesi riportano incrementi tendenziali pari rispettivamente al 9,8% e all’11,1%, in linea con la crescita registrata a livello regionale (+11,3%).

A Biella l’export è trainato soprattutto da articoli di abbigliamento (+39,9%), bevande (+27,3%) e altre attività manifatturiere (+14,6%). Più contenuto, invece, l’aumento dei prodotti tessili (+3,8%), che rappresentano il 60,1% del totale dell’ export provinciale. L’area Ue28 si conferma come destinazione principale, con una quota del 59,3% delle vendite e un incremento tendenziale del 9,9%. In particolare, le dinamiche sono positive soprattutto verso il Regno Unito (+27,8%) e la Bulgaria (+12,6%).

Anche per la provincia di Vercelli il manifatturiero copre quasi interamente l’ammontare totale dell’export provinciale, registrando un incremento su base annua dei volumi di vendita (+11,2%). Ad aumenti molto positivi per il settore della chimica (+37,3%) e delle altre attività manifatturiere (+19%) si associano incrementi più contenuti degli articoli in gomma e materie plastiche (+4,8%) e del comparto tessile abbigliamento (+3,2%). In flessione, invece, il comparto dei filati di fibre tessili (-19,2%). Variazioni positive si registrano soprattutto per le esportazioni verso la Spagna (+33,2%)e la Polonia (+15,7%). La performance migliore, tuttavia, è quella verso i mercati extra Ue, dove si registra un aumento del 14,2% dovuto, in particolare, alle crescite significative delle esportazioni verso la Cina (+67,7%)e l’Arabia Saudita (+26,1%).