L'export di Biella e Vercelli

La Cciaa di Biella e Vercelli diffonde i dati relativi al I trimestre 2017

Le esportazioni biellesi registrano nel primo trimestre 2017 un incremento tendenziale del 12,7%, quelle della provincia di Vercelli un aumento del 15% ed entrambe le province si attestano su valori superiori alla media nazionale (+9,9%).

A Biella fanno da traino l’abbigliamento (+52,1%) e le bevande (+31,4%). Il 60,6% delle esportazioni trova sbocco nell'area Ue-28 dove, nel trimestre gennaio-marzo, si rilevano dei sostanziali incrementi negli scambi con la Romania (+21,7%), il Regno Unito (+18,6%), la Spagna (+18,2%), la Germania (+8,6%), l’Austria (+8,2%) e la Francia (+5%). In ambito extraeuropeo l’export biellese registra un aumento complessivo del 10,1%; risultano in flessione le esportazioni verso Paesi i cui mercati sono stati finora rilevanti, come la Turchia (-18,2%) e la Svizzera (-15,3%).

In provincia di Vercelli, la performance complessivamente positiva dell’export non interessa il comparto agricolo (-33,1%), che non si allinea al trend di crescita. Il manifatturiero è il comparto che assorbe quasi interamente il totale dell’export provinciale (99,5%), con il tessile abbigliamento che mostra un recupero importante (+12,7%). I migliori risultati si registrano comunque nei settori delle altre attività manifatturiere (+26,9%), degli articoli farmaceutici (+22,1%), dell’abbigliamento (+21,9%), mentre risulta in calo il comparto dei filati di fibre tessili (-32%). Gli incrementi più significativi nell'export si registrano verso i Paesi Bassi (+38,7%), la Spagna (+36%) e la Romania (33%), mentre diminuiscono gli scambi con l’Austria (-14,2%) e la Repubblica Ceca (-1,7%). Fuori dall’Europa, risultano in flessione gli scambi con la Turchia (-25,4%) e la Svizzera (-5,8%).

Lo comunica la Cciaa di Biella e Vercelli in una nota sulle esportazioni delle due province.