I consumi delle famiglie torinesi
La Cciaa di Torino presenta i dati dell'indagine sulle spese delle famiglie
Nel 2016 le famiglie torinesi spendono in media 379 euro per generi alimentari e bevande (+1,9% rispetto all’anno precedente) e il loro carrello è composto soprattutto da carne (21,5% del totale), pane e cereali (14,2%), latte, formaggi e uova (14,1%) e verdura (11,6%). Rispetto a venti anni fa, le famiglie spendono per l’abitazione (casa, utenze, mobili e arredamento) il 14% in più, passando da una quota del 40,3% nel 1996 al 54,6% nel 2016 (pari a 1.134 euro), mentre diminuiscono le spese per le attività ricreative (-3,9% rispetto al 1996) e per l’abbigliamento (-3,6%).
Nel 2016 la grande distribuzione organizzata si conferma come il principale luogo di acquisto (per il 45,7% delle famiglie) ma conserva una certa importanza anche il negozio tradizionale, scelto in particolare da consumatori tra il 41 e 65 anni di età. Il consumatore giovane (tra i 25-40 anni), invece, si orienta verso i nuovi canali di acquisto del commercio online. Se nel 1996 sette famiglie su dieci (il 73,6%) riuscivano a risparmiare parte del reddito, oggi questa quota scende al 47,4%.
Lo comunica la Camera di Commercio di Torino in una nota che presenta i risultati dell’indagine sulle spese delle famiglie torinesi condotta nel 2016.
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