Cittadini extracomunitari e comunitari dell’Europa dell’Est

L'Inps pubblica gli aggiornamenti relativi al 2015 con serie storiche

Nell’anno 2015 il numero di cittadini extracomunitari registrati all’Inps è pari a 2.143.337, di cui 1.948.260 lavoratori (90,9 %), 113.458 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (5,3%) e 81.619 pensionati (3,8 %). Il numero di coloro che svolgono un lavoro dipendente è pari a 1.11.059, con una retribuzione media annua di 12mila euro circa. Se si analizza la serie storica dal 2007 al 2015 e considerando le singole tipologie, i lavoratori presentano un andamento altalenante mentre i pensionati e i disoccupati crescono in maniera sostanziale. Nell'ultimo anno si riscontra una lieve ripresa dei lavoratori (+1,5%), un sensibile aumento dei pensionati (+9,7%), una stabilizzazione dei disoccupati. I paesi di provenienza principali sono l’Albania, il Marocco, la Cina, l’Ucraina, le Filippine, la Moldavia, nazioni a cui appartengono più della metà del totale dei cittadini extracomunitari.

A questi dati si affiancano quelli riguardanti i cittadini comunitari dell'Europa dell’Est, che risultano essere 961.370 nel 2015. Tra questi, la maggior parte è nata in Romania (80,9 %), a seguire in Polonia (8,6 %) e in Bulgaria (4,8%), mentre solo il 5,7%  proviene dai restanti otto paesi. Nel tempo i comunitari dell’Europa dell’Est sono costantemente in aumento, con una crescita complessiva del 23,7 % dal 2007 al 2015. I lavoratori domestici costituiscono il 25% dei lavoratori dipendenti e percepiscono una retribuzione media annua di 7.136 euro; tale settore è quasi esclusivamente femminile (con un tasso di mascolinità pari a 2,7).

Le informazioni sono diffuse dall’Inps in due note, intitolate rispettivamente Cittadini extracomunitari e Comunitari nati nei Paesi dell'Europa dell'Est.