Il commercio estero nella provincia di Ancona

16.03.2016

La Cciaa diffonde una nota sull’import-export per l'anno 2015

Nel 2015 la provincia di Ancona esporta prodotti per circa 3,7 miliardi di euro (-6% rispetto al 2014) mentre le importazioni ammontano a quasi 3 miliardi di euro (-9% rispetto al 2014). La regione Marche nel suo complesso, dal 2014 a 2015, vede allo stesso modo diminuire le esportazioni (-3,8%) mentre crescono le importazioni (+5,3%).

L'andamento negativo è causato soprattutto dalla debolezza del settore tessile e abbigliamento (-9,5%) e del comparto farmaceutico e chimico-medicinale (-0,5%). A questo si aggiunge la contrazione dei settori di produzione dei mezzi di trasporto, scesi da 273,3 milioni di euro del 2014 a 81,2 milioni di euro del 2015 (perdita di valore del -70,3%) e dei prodotti petroliferi raffinati, che passano da 246,2 milioni di euro a 136,1 milioni di euro (-44,7%). Solo il mercato dell’Unione europea è in crescita per entrambi i flussi di scambio; si registra, invece, una forte riduzione in valore delle merci importate ed esportate dai Paesi europei non Ue (Russia sopra tutti) e quelli dell'America centro-meridionale.
Risulta in flessione anche l'export verso i Paesi dell'Africa settentrionale.

Lo comunica la Camera di commercio di Ancona in una nota che analizza gli scambi con l’estero della provincia.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Commercio estero | Marche | Ancona | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Ancona

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