I fallimenti delle imprese abruzzesi

03.02.2016

Il Cresa pubblica un’analisi con dati aggiornati a novembre del 2015

Le procedure fallimentari aperte dalle imprese abruzzesi tra gennaio e novembre del 2015 registrano un aumento del 21,9% su base annua, un dato in netta controtendenza rispetto a quello rilevato a livello nazionale (-4,9%). A livello provinciale, Teramo esprime più della metà delle nuove procedure fallimentari (55,5%), che triplicano rispetto all’anno precedente. A L’Aquila, invece, il fenomeno presenta segnali di consistente attenuazione, con una diminuzione tendenziale dei fallimenti pari a -63,3%. Le imprese che aprono procedure fallimentari nel periodo in esame sono soprattutto società di capitali (73,2%). La forma giuridica d’impresa che registra il maggior incremento tendenziale di fallimenti, tuttavia, è rappresentata dalle imprese individuali (+70,8%).

Sono questi alcuni dei dati pubblicati dal Centro regionale di studi e ricerche economico sociali delle Camere di commercio d’Abruzzo (Cresa) nell’ultimo numero di Cresa Informa 

Categorie: Attività istituzionali | Imprese: struttura e competitività | Abruzzo | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di L'Aquila | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Teramo | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Pescara | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Chieti e Pescara

Ricerca

Ricerca Testuale
Argomento statistico
Tema

Territorio
  • Solo livello nazionale
  • Scegli il territorio
Regione
Provincia

Ente

Data di riferimento
  
  




Si No