L’economia della Sicilia
Online il rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale
Per il settimo anno consecutivo il valore dell’economia regionale presenta un dato negativo. In particolare si segnalano anche per quest’anno per il settore industriale una ulteriore contrazione degli investimenti e una diminuzione anche nelle esportazioni che cancellano la buona prestazione del 2013. Queste dinamiche si sono riflesse anche nel 2014 sull’occupazione con una perdita netta di 13mila posti.
La buona performance delle donne che, in controtendenza all’andamento generale, guadagnano circa 3mila posti di lavoro non sembra necessariamente un indicatore positivo se letto come aiuto al reddito casalingo. L’indice di povertà regionale presenta infatti da qualche anno livelli particolarmente gravi: in Sicilia le persone considerate povere per il livello di reddito familiare erano nel 2013 (ultimo dato disponibile) il 41,1 per cento della popolazione a fronte di una media nazionale del 19,1 per cento.
Questi, in sintesi, alcuni dei temi trattati dal rapporto L’economia della Sicilia, pubblicazione della serie “Economie regionali”, curata dai Centri studi territoriali delle filiali regionali della Banca d’Italia Il volume si articola in cinque capitoli: le attività produttive, il mercato del lavoro e le condizioni economiche delle famiglie, il mercato del credito, la spesa pubblica locale e le principali modalità di finanziamento, ciascuno con interessanti focus.
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