Rapporto annuale sull'economia della Campania

23.06.2015

Analisi della Banca d’Italia sulla congiuntura e sulla struttura dell'economia della regione

Nel 2014 è proseguita la fase di recessione dell’economia campana.  Il prodotto lordo regionale si è ridotto dell’1,9 per cento.  L’occupazione è calata e i prestiti bancari hanno continuato a contrarsi, sebbene a ritmi meno marcati rispetto all’anno precedente.  In calo la produzione delle aziende manifatturiere. In particolare nelle imprese di piccole dimensioni  dove si è registrata un’ampia  flessione mentre in quelle più grandi la produzione è aumentate.

Peggiorate le condizioni nel settore delle costruzioni il cui  valore aggiunto si è nuovamente contratto con livelli occupazionali inferiori di quasi un terzo rispetto ai periodi precedenti  la crisi.

Un’ulteriore flessione si è registrata  nel commercio dove le vendite al dettaglio sono ampiamente  diminuite , in particolare per gli esercizi di minore dimensione.

Il turismo continua a essere il settore portante dell’economia regionale. Sono aumentati gli arrivi e le presenze dei turisti stranieri  e il numero dei passeggeri in transito nell’Aeroporto di Napoli e nei porti  di Napoli e Salerno, invertendo la flessione del 2013.

Si riducono le esportazioni campane (-1,7 per cento). Il calo è dovuto alla contrazione delle vendite di auto e aeromobili e al rallentamento di quelle dell’industria agro-alimentare e della moda.

Questi, in sintesi,  alcuni dei temi trattati  dal rapporto annuale  “L’economia della Campania”, realizzato dalla sede di Napoli della Banca d’Italia

Categorie: Attività istituzionali | Imprese: struttura e competitività | Campania | Napoli

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