La mobilità territoriale dei giovani

19.12.2014

L’Isfort pubblica una nota sugli spostamenti degli under 30

Anche le fasce più giovani della popolazione, che mostrano di norma una maggiore propensione alla mobilità, effettuano meno spostamenti negli anni della crisi. Infatti, diminuisce il numero medio degli spostamenti giornalieri sia nel confronto con il lungo periodo che con gli anni più recenti.

Più in dettaglio, per i giovani tra i 20 e i 29 anni, si passa da 3,26 spostamenti giornalieri nel 2001 a 3,09 nel 2008 a 2,66 nel 2013. La contrazione è ancora più marcata per la fascia di età tra i 14 e i 19 anni, con meno di 2,5 spostamenti nel 2013 rispetto ai 3 registrati nel 2008 e ai 3,25 del 2001. Le ragioni degli spostamenti riguardano soprattutto lo studio e il lavoro mentre diminuisce il peso degli spostamenti per il tempo libero.

Questi alcuni dei dati riportati in Fermata n. 20, la nota con cui l’Isfort approfondisce i risultati dell’Osservatorio Audimob sulla mobilità degli italiani.

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