L'economia in provincia di Asti nel 2013

03.07.2014

Secondo i dati pubblicati dalla Cciaa il commercio internazionale traina l'economia

La Camera di commercio di Asti, in occasione della dodicesima Giornata dell’Economia, ha presentato il Rapporto sull’economia locale relativo all’anno 2013. 

Dalla pubblicazione risulta che, per la provincia di Asti, il Registro delle Imprese a fine 2013 ha contabilizzato un saldo tra iscrizioni e cessazioni su base annua negativo (-2%). Si tratta di un calo relativamente più accentuato rispetto sia alla media nazionale (-0,5%) che a quella regionale (-1,5%). Il trend in diminuzione riguarda, in particolare, le imprese individuali (-3,5%) e le società di persone (-1,3%) mentre continuano a crescere le società di capitale (+2,7%) e le società consortili (+24,2%).

L’agricoltura e le costruzioni sono i settori che, nel 2013, hanno perso il maggior numero di aziende; risultano invece in crescita le attività di alloggio e ristorazione (+2,7%) e il terziario (+3%).

L’export si conferma il principale punto di forza dell’economia astigiana: nel 2013 il valore delle merci esportate è aumentato dell’11,1% rispetto all’anno precedente, con una crescita nettamente superiore a quella media nazionale (-0,1%) e regionale (+3,8%). In testa nelle esportazioni risultano il settore metalmeccanico (+12%) e il comparto delle bevande (vino, spumanti e liquori); è in calo del  4,6% il settore della  chimica, gomma e plastica.

Categorie: Imprese: struttura e competitività | Piemonte | Asti | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Asti

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