L’economia della provincia di Taranto nel 2013

18.06.2014

Presentata dalla Cciaa un’analisi della situazione economica

Nel 2013 sono 47.902 le imprese registrate nella provincia di Taranto, di cui però solo 41.489 attive. I settori più colpiti dalla crisi sono quelli dell’agricoltura (-3,2%) e delle costruzioni (-1,1%); in positivo il turismo (+4,9%), i servizi alle imprese (+2%) e le assicurazioni e credito (+1,4%). Il 21% delle imprese registrate sono a conduzione femminile e l’11% è gestito da giovani manager.

Il valore aggiunto si è ridotto e l’export si è quasi dimezzato. In particolare è calato l’export del petrolio greggio (-66,1%), dei motori, generatori e trasformatori elettrici (-58,5%), dei prodotti di cokeria (-52,8%) e di quelli siderurgici (-41,8%). È, invece, aumentato in modo significativo il valore delle esportazioni di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (+1.605%), passando in valore assoluto dai 2,8 milioni di euro del 2012 ai 48 milioni del 2013.

Rispetto allo scorso anno è in calo il tasso di occupazione (42,8%) e in aumento quello di disoccupazione (15,5%). Cresce anche il ricorso alla cassa integrazione guadagni, mentre nel resto della Puglia il ricorso agli ammortizzatori sociali ha subito un forte rallentamento.

Questi alcuni dei dati presentati dalla Camera di commercio di Taranto in occasione della dodicesima edizione della Giornata dell'Economia.

Categorie: Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Imprese: struttura e competitività | Puglia | Taranto | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Taranto

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