I numeri dell’asilo ai rifugiati in Emilia-Romagna

Aggiornati a gennaio 2014 i dati del monitoraggio sui rifugiati e richiedenti asilo nella regione

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un report sul monitoraggio regionale dei “Richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria in Emilia-Romagna” condotto da maggio 2013 a gennaio 2014.

I dati mostrano un forte incremento dei permessi di soggiorno per asilo, protezione sussidiaria, motivi umanitari o legati al Regolamento di Dublino: dal 31 dicembre 2011 alla fine del 2012 passano da 3.914 a 4.476 presenze (+14%); rispetto al primo monitoraggio effettuato nel 2006 il dato complessivo è più che raddoppiato (+131%).

Per la prima volta il monitoraggio riporta la suddivisione per sesso dei permessi di soggiorno. I dati relativi al 2012 mostrano, in linea con gli anni precedenti, una netta predominanza maschile sul complesso delle presenze (82%).

La principale nazionalità registrata in tutte le province è quella nigeriana. A livello regionale seguono a notevole distanza le nazionalità eritrea, pakistana e ghanese.

Queste alcune informazioni contenute nella prima parte quantitativa del monitoraggio, che si basa sui permessi di soggiorno delle questure e sui dati forniti dal Servizio centrale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) .

La seconda parte del monitoraggio, invece, approfondisce in modo qualitativo il fenomeno dell’asilo analizzando il rapporto tra istituzioni e integrazione.

Il report è curato dal Servizio politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del progetto Emilia-Romagna terra d’asilo.

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