L’economia del Friuli-Venezia Giulia nel primo semestre 2013

02.12.2013

Banca d’Italia diffonde i dati congiunturali sull’economia del Friuli-Venezia Giulia

Economie regionali. L’economia del Friuli-Venezia Giulia è la pubblicazione della Banca d’Italia che riporta l’aggiornamento congiunturale sull’andamento dell’economia in Friuli-Venezia Giulia nel primo semestre del 2013.

La prima parte del rapporto analizza vari aspetti e indicatori dell’andamento economico regionale quali l’industria e gli scambi con l’estero, le costruzioni e il mercato immobiliare, i servizi e il mercato del lavoro; la seconda parte prende in esame il settore dell’intermediazione finanziaria.

Nella prima metà dell’anno è proseguito il calo dell’attività economica iniziato nel secondo semestre del 2011. In una regione caratterizzata da un’elevata apertura agli scambi internazionali, l’indebolimento della domanda interna si accompagna alla flessione di quella estera. Le esportazioni sono diminuite nella maggior parte dei settori di specializzazione, in controtendenza con la media del Nord Est.

Nell’edilizia privata e nelle opere pubbliche i livelli di attività rimangono contenuti e le aspettative restano negative; nel mercato immobiliare vi è la stagnazione delle transazioni, dopo il loro calo di quasi un terzo nella media registrata per il 2012.

Le difficoltà nel mercato del lavoro proseguono, soprattutto nell'industria e nelle costruzioni. La diminuzione del numero degli occupati si riflette nell’aumento del tasso di disoccupazione; il ricorso agli ammortizzatori sociali s’intensifica ulteriormente.

Nella prima parte del 2013 prosegue la flessione dei prestiti bancari, avviatasi all’inizio dell’anno scorso, riflettendo il calo dei finanziamenti alle imprese e, in minor misura, alle famiglie consumatrici.

 

Categorie: Friuli-Venezia Giulia

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