Indicatori dell'economia ternana

18.04.2024

L'osservatorio provinciale sull'economia pubblica i dati del I semestre 2023

È online l'aggiornamento al primo semestre del 2023 del report Indicatori dell’economia ternana, a cura dell'Osservatorio sull'economia della provincia di Terni. Fanno parte dell'Osservatorio oltre alla Prefettura di Terni-Utg e all'Istat, anche l’Ispettorato territoriale del lavoro di Terni, la Cciaa dell’Umbria, l’Agenzia regionale Arpal e la sede provinciale dell'Inps.

Nel primo semestre del 2023 prosegue la fase di indebolimento dell’economia ternana, già iniziata nel secondo semestre 2022. La stessa si riflette sostanzialmente su quasi tutti gli indicatori esaminati.  Rispetto a giugno 2022, infatti, il numero delle imprese attive locali registra una diminuzione (-1,8%). La flessione riguarda le imprese impegnate nelle attività della manifattura (-2,5% nel primo trimestre del 2023 e -2,8% nel secondo), nelle attività agricole (-4,1% e -4,3%), nel campo delle costruzioni (-1,1% e -1,6%) e del commercio (-1,9% e -2,3%). Crescono, invece, le imprese che operano nelle attività di servizi a imprese e famiglie, tra cui maggiormente le attività di sanità e assistenza sociale (+3,1% e +3%), le attività immobiliari (+2,4% e +1%) e le attività di alloggio e ristorazione (+1,4% e +0,5%).

Tra il primo semestre 2022 e il primo semestre 2023 il valore degli scambi commerciali con l’estero delle imprese ternane si affievolisce, con le importazioni che diminuiscono del 14,8% e le esportazioni del 26,2%. Nel settore di maggiore peso, quello della metallurgia, importazioni ed esportazioni diminuiscono, rispettivamente, del 36,2% e del 35,4%.

Rispetto al primo semestre 2022 diminuiscono gli occupati (-1,2%). In particolare, la variazione negativa evidenzia un effetto sostituzione tra uomini (+2,1%) e donne (-5,4%). La riduzione delle donne occupate e di quelle in cerca di occupazione (-25%) sottolinea la marcata differenza della partecipazione al lavoro nella provincia di Terni tra la componente maschile e quella femminile.

Quanto al credito, a giugno 2023 la dinamica dei finanziamenti al settore privato non finanziario risulta negativa (-4,6%), con la diminuzione dei prestiti che sembra ascrivibile soprattutto a calo della domanda di credito da parte delle imprese (-8,8%).

Nel secondo semestre del 2023, infine, aumentano gli arrivi e le presenze nelle strutture ricettive della provincia, rispettivamente del 21,2% e del 21,5% nel confronto con lo stesso periodo del 2022. Alla crescita della domanda turistica contribuisce principalmente l’andamento del movimento dei clienti stranieri, con un incremento degli arrivi del 42,5% e delle presenze del 39,1%.

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