Mercato del lavoro ed esportazioni in Friuli-Venezia Giulia

22.03.2024

L’Ires pubblica due note con i dati del 2023

L’Ires Friuli-Venezia Giulia analizza in due note i dati del 2023 sul mercato del lavoro e sulle esportazioni regionali.

Nel primo documento si legge che, nel 2023, gli occupati in Friuli-Venezia Giulia sono 519.900, sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente (-0,1%). Ad una flessione rilevata nel primo semestre, segue un rilevante recupero soprattutto negli ultimi tre mesi dell’anno in cui si registra un incremento del 2,3%. La stabilità del numero di occupati deriva da due tendenze di segno opposto risultanti da una diminuzione dell’occupazione maschile (-0,6%, pari a -1.800 unità) e da un aumento di quella femminile (+0,5%, +1.200 unità). Tali dinamiche sono probabilmente connesse agli andamenti settoriali che vedono una perdita di 5.200 occupati nell’industria, compensata da un significativo aumento nei servizi (+7.600). Rispetto alle fasce d’età, l’occupazione aumenta tra i 15 e i 24 anni (+6,2%) e in quella tra i 50 e i 64 anni (+4,3%) mentre si riducono sempre più gli occupati nelle altre classi di età. Il tasso di occupazione (15-64 anni) si attesta al 68,7%, il più basso fra le regioni del Nord-est ma superiore alla media nazionale di 7,2 punti percentuali.

Passando alle esportazioni, nel 2023 il valore delle vendite estere delle imprese regionali supera di poco i 19 miliardi di euro, in sensibile diminuzione rispetto all’anno precedente (-13,7%). La contrazione fa seguito a un biennio di forte crescita dopo la pandemia, dovuta anche alle significative dinamiche inflazionistiche; l’export regionale era cresciuto, infatti, da 14,3 miliardi di euro nel 2020 a oltre 22 miliardi nel 2022. La diminuzione riguarda anche il valore delle importazioni regionali (-8,5%), portando a un calo dell’avanzo commerciale (-19,9%) che passa dai 10,1 miliardi di euro del 2022 agli 8,1 del 2023. Il comparto con la variazione delle esportazioni più rilevante è quello delle navi e imbarcazioni (-43,7%), caratterizzato da una forte variabilità nel tempo, a cui seguono i settori dei metalli di base e prodotti in metallo (-16,1%) e dei mobili (-10,2%). In merito alle destinazioni geografiche, cala l’export verso gli Stati Uniti (-25%) e la Germania (-12,1%). In netta contrazione anche le esportazioni verso il Qatar (-45,4%), che comunque si posiziona al decimo posto tra i mercati di sbocco, principalmente per la cantieristica navale e la vendita di armi e munizioni.

 

 

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Friuli-Venezia Giulia

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